Trasferimento tecnologico, attivita’ sociali e di public engagement, placement e Alumni sono i motivi dominanti nella formulazione degli obiettivi strategici dell’Ateneo 2017-2020 nel campo della terza Missione.
1. Il trasferimento tecnologico e delle conoscenze
La crescita strategica di un’Università al passo con i tempi e proiettata verso l’eccellenza nel suo territorio e nel contesto globale poggia necessariamente sulla promozione di un adeguato trasferimento e una parimenti adeguata condivisione delle sue conoscenze verso gli stakeholder: imprese, start-up, fondi, venture capitalist, operatori nel campo della salute e del benessere personale e sociale. Obiettivi primari dell’Università degli Studi di Brescia sono, innanzitutto, la diffusione e la condivisione con gli stakeholder di tutte le competenze e le conoscenze presenti, in modo facilmente accessibile da parte di tutti, al fine di un’adeguata condivisione del proprio portafoglio di asset intangibili.
La strategia di Ateneo nel trasferimento tecnologico non può prescindere dall’adozione di moderne tecniche di valorizzazione dei risultati della ricerca, sia protetti da brevetto o marchio sia suscettibili di brevettazione, a nome proprio o di terzi. Inoltre l’Ateneo intende promuovere la progettazione di corsi di formazione continua e di aggiornamento da offrire a laureati già inseriti nel mondo del lavoro.
Le azioni
- Rivedere i regolamenti per le cosiddette attività di conto terzi e per i trial clinici, per il deposito di brevetti e per la registrazione di marchi;
- Potenziare le attività di valorizzazione e di negoziazione di Proprietà Intellettuale brevettata o non brevettata verso terzi (imprese, fondi, venture capitalist) che portino reali benefici all’Università, garantendo nel contempo lo sviluppo economico, culturale e sociale;
- Promuovere tra i ricercatori un approccio alla ricerca che, partendo da quella di base, evolva verso prodotti a livelli di prontezza tecnologica (Technology Readiness Levels, TRL) adeguati al loro utilizzo per attirare un sempre maggior numero d’investitori;
- Sostenere attività di scouting da parte del Technology Transfer Office (TTO) che facciano emergere prodotti di ricerca ad alto valore aggiunto e ad alti TRL, nonché progetti che, seppure a TRL più ridotti, possano essere portati nel breve tempo a TRL più elevati mediante contributi finanziari interni o di terzi;
- Sviluppare laboratori di contaminazione che, attraverso l’incontro di laureandi/dottorandi di ricerca di diverse macroaree, favoriscano la nascita e lo sviluppo d’idee imprenditoriali;
- Potenziare il Networking con associazioni di categoria e con Università e Centri, anche internazionali, per la crescita della competitività in materia di proprietà intellettuale.
2. Le attività culturali e sociali (Public Engagement)
L’Università degli Studi di Brescia ha tra le sue finalità la promozione della cultura e dello sviluppo sostenibile della società, in collaborazione con tutti i soggetti che sono presenti sul territorio, pubblici e privati. La ricchezza di storia, la copiosità di monumenti, l’unicità dell’essere patrimonio dell’UNESCO per i Longobardi, la presenza di luoghi di storia e cultura unici come il Museo di Santa Giulia, hanno stimolato una vivace attività culturale, in un territorio dotato di un patrimonio naturale, storico e artistico eccezionale, e al tempo stesso noto per il suo tessuto economico a carattere industriale. L’Ateneo vuole partecipare e contribuire attivamente al processo di crescita culturale del territorio.
In accordo con la direzione d’impegno sopra delineata, l’Ateneo ha promosso, con l’Amministrazione comunale, l’iniziativa che ha preso il nome di “Brescia 2030”, coordinandone i lavori con la sede di Brescia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Obiettivo di “Brescia 2030” è analizzare nel contesto globale le prospettive di sviluppo del territorio bresciano, coinvolgendo nel processo di analisi i principali stakeholder del territorio, e individuare progetti condivisi che ne favoriscano lo sviluppo.
Le azioni
- Potenziare le attività in convenzione con le Associazioni culturali del territorio;
- Promuovere attività culturali aperte al territorio;
- Coordinare l’iniziativa “Brescia 2030”.
3. Il placement
L’Università degli Studi di Brescia offre formazione ad alto livello in aree che rispondono a esigenze del territorio in cui è inserita. Questa scelta, radicata nell’Ateneo fin dalla sua nascita, ha fatto sì che molti dei laureati abbiano trovato e trovino una collocazione lavorativa nel territorio. Questo risultato è documentato dai rapporti d’istituzioni preposte al monitoraggio degli occupati tra i laureati Italiani.
- L’Università ha, nel corso del tempo, sviluppato e perfezionato le attività finalizzate al placement dei propri laureati e intende proseguire con convinzione in questa direzione, anche in collaborazione con altri attori regionali, nazionali e internazionali.
Le azioni
- Favorire la diffusione dell’accesso ad AlmaLaurea per aziende e ordini professionali;
- Promuovere convenzioni tra l’Ateneo e Associazioni di servizio (Rotary, Lions, Prospera, ecc.) per l’affiancamento di laureandi/dottorandi a professionisti di vasta esperienza che svolgano il ruolo di mentor;
- Facilitare l’uso, da parte degli studenti, di portali di ricerca di lavoro internazionali;
- Promuovere lo sviluppo di soft skill tipicamente richiesti dalle imprese, nei percorsi di studio triennali e magistrali e attraverso Corsi specifici.
4. Gli Alumni
Gli ex alunni dell’Università sono attualmente occupati in tutti i settori produttivi, nelle professioni e nel sociale, costituiscono un bacino di conoscenze, relazioni e anche gratitudine, come spesso essi stessi dichiarano. L’Università non può che arricchirsi di questa rete di conoscenze che le permettono, da un lato, di radicarsi nel territorio, in Italia e all’estero, e dall’altro di potenziare la propria offerta formativa grazie alla collaborazione con le nuove generazioni.
L’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Brescia è stata costituita una decina di anni fa, ma non ha ancora trovato stimoli e collaborazione con l’Ateneo di provenienza, contrariamente a quanto avviene nel mondo anglosassone e in molte altre sedi italiane. È dunque obiettivo della presente gestione far rivivere e progredire l’Associazione, favorendo campagne di adesione di neolaureati e lo scambio di idee, fermenti e competenze tra gli associati e tra questi e l’Università.
Le azioni
- Provvedere alla revisione dello statuto dell’Associazione, stimolare la nomina delle cariche elettive e condividere con esse il piano di attività in un orizzonte temporale di tre anni;
- Mettere al servizio strumenti per la condivisione d’idee e d’iniziative;
- Sollecitare gli aderenti a fungere da tutor o mentor di studenti;
- Favorire, per tramite degli Alumni, opportunità di stage;
- Stimolare gli Alumni ad attività di fund raising a beneficio dell’Università.
Estratto dal Piano Strategico di Ateneo 2017-2019