A cura di:
ANGI Barbara
Il progetto AdESA prevede un’integrazione concettuale, fisica e digitale che coniughi i contributi di più discipline in un unico sistema di manufatti industriali ripetibili, numericamente controllabili e, per così dire, “serventi”. Manufatti che contribuiscano a restituire un edificio esistente ma ammalorato ai proprietari privati o a una comunità, operando un suo recupero integrato energetico, sismico e architettonico, intervenendo dall’esterno, senza rilocare gli abitanti e riducendo drasticamente i tempi dell’intervento.AdESA vuole intervenire sul tessuto edificato, oppresso da patologie ricorrenti e con gradi diversi di obsolescenza (effettiva e normativa) per riportare nella contemporaneità ciò che ha le sue origini nella modernità. Si prefigge di portare rimedio a deficit strutturali e di sicurezza anti-sismica, a deficit prestazionali limitando le caratteristiche energivore dei manufatti. Nel fare questo si fa carico, per mezzo di una seconda pelle ingegnerizzata che lo invera, di costruire una nuova morfologia dell’edificio, testimone consapevole ed evidente dell’avvenuto molteplice upgrade. Il “sistema AdESA” è BIM-based e pertanto presume che questa integrazione, parte stessa del percorso progettuale, vada a interessare il coordinamento tra discipline e permetta, durante l’iter e come sua ricaduta positiva, la formalizzazione digitale degli elementi costitutivi del progetto in librerie BIM. Questo rende il sistema, costituito da oggetti parametrici e quindi modificabili in tempo reale, flessibile e standardizzato a un tempo, adatto cioè ad accompagnare il progetto dalla sua fase ideativa e di verifica normativa fino al controllo della qualità della realizzazione. Un sistema che introduce il rilievo 3D con droni e restituzione in ambiente BIM, il progetto integrato della soluzione, l’introduzione di applicativi BIM-based nel processo di produzione, un sistema rapido di posa.
Partner dell’attivita’: Il progetto di ricerca è stato presentato al bando indetto da Regione Lombardia dal titolo “Progetti di sviluppo sperimentale e innovazione (S&I) a favore della filiera dello Smart living”, in attuazione della legge di Regione Lombardia 26/2015 Manifattura diffusa, Creativa e Tecnologica 4.0 ed è stato ammesso al finanziamento. I partner coinvolti sono: le aziende Marlegno (Capofila), Edilmatic, Harpaceas, l’Università degli Studi di Bergamo (responsabile scientifico: Alessandra Marini) per indagini strutturali ed energetiche e l’Università degli Studi di Brescia coinvolta per approfondimenti di natura architettonica.
Dipartimento: DICATAM
Anni di svolgimento: 2017 – 2019
Record ID: 207