A cura di:
BARBERA Marzia
Il corso di Clinica del lavoro nasce come spin-off del corso di Cinica legale. Dopo una breve sperimentazione svolta nell’ambito del corso di Clinica legale I (a.a. 2014/2015), la Clinica del lavoro è stata ufficialmente introdotta a partire dall’anno accademico 2015/2016 nell’offerta formativa del Dipartimento di Giurisprudenza a fianco degli insegnamenti di Clinica legale I e II. Il progetto nasce nasce da una Convenzione nazionale tra l’Università degli Studi di Brescia e l’Ordine Consulenti del Lavoro Nazionale e Provinciale di Brescia del luglio del 2014 che consente lo svolgimento del tirocinio professionale per l’accesso alla professione di consulente del lavoro in concomitanza con il percorso di laurea secondo le previsioni di cui all’art. 9 del D.L. n. 1/2012, anche nella forma della Clinica del lavoro. A tal fine, sempre nel luglio del 2014, è stata sottoscritta una convenzione tra l’Università degli Studi di Brescia e l’Ordine Provinciale dei Consulenti del lavoro di Brescia per lo svolgimento del tirocinio professionale pre laurea con l’obiettivo di “realizzare congiuntamente un percorso formativo che alterni la formazione universitaria alla formazione professionale per la preparazione all’esercizio dell’attività di consulente del lavoro, così da elevare il livello qualitativo della formazione per l’accesso alla professione”. Il corso di Clinica del lavoro (come i corsi di Clinica legale I e II) nasce dall’idea che gli studenti, già durante il loro percorso formativo universitario, debbano avere la possibilità di entrare in contatto con gli aspetti relativi all’applicazione concreta del diritto ed acquisire le abilità pratiche del professionista. In tale prospettiva il corso, della durata complessiva di 40 ore, coniuga la formazione comune su alcune tematiche di rilievo con la formazione specialistica su un caso reale. I casi trattati Gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi (2-3 persone) si occupano di un caso reale sotto la guida di due supervisor, un docente della Cattedra di Diritto del lavoro ed un consulente del lavoro. La scelta dei casi trattati è rimessa al collegio dei docenti ed è fatta sulla base di criteri che tengono conto del suo valore didattico, della sua esemplarità e della sua rilevanza sociale. Tale ultimo requisito è soddisfatto non solo nel caso in cui i soggetti che beneficiano della consulenza siano qualificabili come soggetti “svantaggiati” (come nell’ipotesi della consulenza prestata in favore di detenuti o ex detenuti) ma anche qualora la questione giuridica sia di particolare importanza per i lavoratori. Si indicano, a titolo esemplificativo, alcuni dei casi trattati dalla Clinica del lavoro: ▪ “lavoro e carcere”: gli studenti, approfondita la disciplina degli incentivi per l’assunzione di detenuti, soggetti sottoposti a misure alternative e ex detenuti, hanno predisposto una brochure e una guida informativa destinata ai datori di lavoro al fine di promuovere il loro ingresso nel mondo del lavoro; ▪ “tirocini risocializzanti”: il gruppo ha fornito una consulenza in materia di tirocini risocializzanti in favore di una cooperativa sociale radicata sul territorio bresciano che da molti anni si occupa del recupero di persone affette da varie forme di dipendenza. In particolare, nel corso del semestre, gli studenti hanno inoltrato alla Regione Lombardia – per il tramite di Confcooperative – una breve relazione volta ad individuare le principali criticità applicative della disciplina allora vigente ed a formulare alcune proposte di modifica che sono state integralmente accolte dalla nuova disciplina regionale; ▪ “inserimento lavorativo di soggetti disabili”: gli studenti hanno assistito un’azienda bresciana sottoposta ad obbligo di assunzione ai sensi della L. 68/1999, partecipando alle fasi più rilevanti della procedura ed agli incontri presso l’Ufficio collocamento mirato del Comune di Brescia; ▪ “certificazione di contratti di appalto” il gruppo, in collaborazione con un componente della Commissione di certificazione costituita presso l’Ordine dei Consulenti del lavoro di Brescia, ha predisposto la relazione accompagnatoria relativa ad un contratto di appalto sottoposto a certificazione; ▪ “welfare aziendale”: gli studenti hanno predisposto una guida, destinata ai dipendenti di un’azienda bresciana, per spiegare, con lessico chiaro ed efficace, che cosa sia il welfare, quali siano i beni e i servizi erogabili e i principali vantaggi per i dipendenti e per l’azienda; ▪ “monitoraggio dei regolamenti delle cooperative di lavoro”: il gruppo, grazie alla collaborazione con l’Osservatorio della Cooperazione di Brescia attivo presso l’ITL di Brescia, ha analizzato alcuni regolamenti interni di cooperative di lavoro e redatto delle guidelines volte ad agevolare l’attività di monitoraggio e vigilanza svolta dall’Osservatorio.
Partner dell’attivita’:
Dipartimento: DIGI
Anni di svolgimento: 2017 – Presente
Record ID: 15